
Wizard of Legend
Sviluppatore: Contingent99
Publisher: Contingent99, Humble Bundle
Genere: Action, Rogue Like
Disponibile: Digital
PEGI: 7+
Lingua: Inglese
Versione Testata: Nintendo Switch
Ringraziamo il publisher per averci fornito una copia review
Ogni anno su Kickstarter viene proposta una quantità esorbitante di giochi. Molti di questi vengono totalmente snobbati, non riuscendo ad ottenere i finanziamenti sperati, altri, invece, nonostante riescano ad ottenere più di quanto richiesto, crollano a causa del peso delle aspettative o vengono rilasciati dopo aver avuto diverse problematiche e numerosi ritardi. Tra questi progetti si nascondono – pochi – giochi capaci di ottenere i fondi per dare via alla fase di produzione e rispettare le scadenze prefissate, proprio come è riuscito a fare Wizard of Legend, titolo sviluppato da Contingent99, piccolo studio indipendente formato da soltanto due persone. Il titolo che analizzerò oggi è approdato su Kickstarter nel giugno del 2016 ed è riuscito a racimolare oltre $72.000 (l’obiettivo era fissato a $50.000) da più di 3.000 finanziatori e si presenta come un dungeon crawler con elementi roguelike. Nel titolo in questione si è chiamati ad interpretare un mago misterioso alle prese con le Chaos Trials, sfide che dovrà superare al fine di diventare un mago leggendario.
Queste sono le premesse narrative del titolo che ho giocato nella sua versione per Nintendo Switch. Le sfide sopracitate si presentano come un totale di sei dungeon procedurali da esplorare, divisi in gruppi da due e caratterizzati ciascuno da un elemento diverso (fuoco, ghiaccio e terra, nulla di originale da questo punto di vista). All’interno di ogni dungeon vi sono diversi nemici da sconfiggere e numerose trappole che puntano a diminuire sensibilmente i punti vitali del giocatore. Per combattere queste schiere di avversari, il magico protagonista può contare su diverse magie offensive chiamate Arcana. Il sistema di combattimento è infatti il fulcro del gioco e si basa un sistema di combo per massimizzare il danno, per farlo è necessario anellare – con logica e strategia – le diverse magie a disposizione.
COMBINAZIONI MAGICHE
Queste possono essere raggruppate in di tre tipologie principali: la prima permette di fare velocemente danni con attacchi melee, la seconda permette di effettuare veloci spostamenti per evitare i colpi nemici e un’ultima tipologia che racchiude tutte le altre Arcana, all’interno della quale si trovano magie molto diverse l’una dall’altra.
I labirinti da esplorare, fortunatamente, non abitati solamente da nemici ostili, ma anche mercanti che permettono di comprare equipaggiamenti con il quale potenziare il proprio arsenale o addirittura ampliarlo, comprando nuove magie. Oltre ai mercanti, ci sono altre tipologie di NPC, tra cui un losco stregone che permette di acquisire gratuitamente oggetti maledetti (questi posseggono potenti effetti che vengono controbilanciati da malus). Per terminare ogni dungeon non è necessario esplorarlo in ogni suo corridoio – anche se è vivamente consigliato per racimolare oro e equipaggiamenti – ma è sufficiente trovare un portale da attivare. Una volta attivato, è necessario sconfiggere un mid-boss accompagnato da qualche nemico semplice (il numero di quest’ultimi è inversamente proporzionale al numero di nemici sconfitti nel dungeon). Ho parlato di mid-boss perché questi avversari costituiscono solo un antipasto di quello che Wizard of Magic propone, infatti i veri boss sono 3 potenti stregoni che attendono il giocatore dopo che porterà a termine due dungeon di fila.
Gli scontri con questi maghi sono estremamente spettacolari e frenetici, a tal punto da mettere in difficoltà la console ibrida di Nintendo, e facendo registrare cali di frame o addirittura bloccandosi brevemente. Delle problematiche tecniche davvero inspiegabili considerando la pixel art del gioco e che il numero di nemici a schermo non è mai troppo elevato. I problemi di Wizard of Legend non sono solo tecnici, purtroppo la randomizzazione dei dungeon è davvero limitata e questi finiscono per essere davvero troppo simili l’uno all’altro anche dopo poche run. In particolare, le zone simil platform che richiedono di effettuare scatti da una piattaforma all’altra sono praticamente identiche tra loro, e l’unica reale differenza è la tipologia di dungeon nella quale si trovano. Anche la varietà dei nemici non è particolarmente esaltante, con delle tipologie standard di avversario che cambiano il loro danno elementale in base alle caratteristiche del dungeon. Arrivare alle fasi finali del gioco significa solamente incontrare i soliti nemici ma con un potenziamento ai danni inflitti e una maggiore velocità. Sconfiggerei tre maghi sopracitati non sarà sufficiente per terminare con successo l’avventura, per farlo è necessario avere la meglio in un ultimo scontro di cui non voglio anticipare nulla, ma si tratta di una sfida molto impegnativa. Come del resto è tutto il gioco, infatti Wizard of Legend propone un livello di sfida abbastanza alto, e nelle prime run si incontra il game over molto velocemente. Morire significa dover ri-iniziare da capo le Chaos Trials perdendo l’oro ottenuto durante i combattimenti (ed utilizzabile per acquistare nuovi equipaggiamenti o magie all’interno del labirinto) e tutti gli oggetti ottenuti nel corso dell’esplorazione dei dungeon. Inscalfibili dal game over sono le gemme, valuta utilizzabile nell’hub principale e che permettono di acquistare potenziamenti, tuniche diverse e nuovi Arcana. L’acquisizione di questi è inizialmente lenta, ma dopo poco il senso di progressione diventa costante, fino a riuscire ad ottenere magie sempre più potenti ed avanzare più semplicemente nei sotterranei. Purtroppo, la ripetitività affligge seriamente Wizard of Legend, e non solo i dungeon sono troppo uguali, ma i mid boss sono delle versioni potenziate ed ingrandite dei nemici comuni. L’unica motivazione per continuare a rigiocare al titolo è la ricerca di una combinazione di equipaggiamenti ed Arcana sempre più efficace, con la quale effettuare combo sempre più devastanti, tuttavia, questo risulta essere troppo poco per un Roguelike. Questa problematica è lievemente arginata dalla possibilità di affrontare i dungeon con un amico in modalità co-op locale o nella modalità competitiva per due giocatori.
Wizard of Legend è un prodotto con delle fondamenta solide, sulle quali, tuttavia, non è stata costruita una struttura ludica altrettanto valida. Se i problemi tecnici possono essere risolti con delle patch, risulta più difficile porre rimedio alla ripetitività della struttura dei dungeon e all’omogeneità dei nemici. Un vero peccato considerando il valido sistema di combattimento basato su combo e il numero e la diversità delle magie a disposizione. La modalità locale co-op impreziosisce il titolo, riuscendone anche a migliorare la longevità. Ne risulta un prodotto godibile, che con più accortezza su certi elementi avrebbe potuto essere una piccola gemma del panorama roguelike.