Nintendo ha da sempre un’arma potente da sfoderare quando si tratta di combattere la concorrenza con decisione: le sue IP storiche. Quelle che con il passare del tempo hanno subìto evoluzioni di ogni sorta senza mai però deviare dal percorso originale. I tempi però, si sa, sono cambiati e la grande N si trova a dover fare i conti con un pubblico sempre più vasto ed esigente, sempre più connesso e desideroso di condividere esperienze online: dopo l’esperimento pienamento riuscito chiamato Splatoon, Nintendo porta sulla sua console portatile un episodio della saga di Zelda decisamente poco canonico, nonché pioniere di meccaniche inedite. The Legend of Zelda: Tri Force Heroes (che in Giappone è sottotitolato “i tre moschettieri della Triforza”) promette un’avventura senza fine in compagnia di amici pronti a collaborare per salvare il solito regno in balia di una terribile maledizione.
IL NUMERO PERFETTO
Il regno di Hytopia, retto dall’eccentrico Re Boccolone e dalla principessa Fronzolina, è la patria della moda e del buon gusto nel vestire: una strega malvagia però, invidiosa di tanta bellezza, decide di scagliare una maledizione sulla giovane erede al trono, condannandola a indossare per sempre un orribile calzamaglia nera. Fronzolina, da sempre considerata una trend setter nell’ambito della moda, si nasconde all’interno del castello privandosi del contatto con l’esterno. Imbarazzata a causa della sua condizione, la pulzella decide così di abbandonare i suoi sudditi, i quali diventano da lì a poco sciatti e poco curati nel vestire. L’unica salvezza per il regno è la venuta di tre eroi preannunciati da una leggenda: unendo le loro forze, gli avventurieri sono destinati a sconfiggere la dispettosa strega e a riportare…il buon gusto nel regno di Hytopia!
Una premessa narrativa decisamente inusuale e dalla forte carica umoristica per un episodio della saga The Legend of Zelda, che grazie a un indovinato cast di protagonisti e una sceneggiatura brillante riesce sempre a strappare un sorriso al giocatore. Tri Force Heroes si contraddistingue per un gameplay differente, che riduce la componente RPG al minimo focalizzandosi invece su uno stile di gioco action/adventure/puzzle, pur mantenendo la visuale “a volo d’uccello” dei capitoli 2D della serie e molte meccaniche già conosciute. La città di Hytopia funge da hub centrale dove è possibile fare acquisti presso il mercante locale, dedicarsi ad alcuni eventi giornalieri di chiara derivazione MMORPG e, soprattutto, visitare il negozio di Madame, talentuosa ed eccentrica stilista del regno.
È proprio lei a occuparsi della creazione dei vari costumi, uno dei perni centrali attorno al quale ruotano le meccaniche di gioco: ogni vestito dona una specifica abilità da utilizzare durante le missioni nella Terra dei Mostri, zona raggiungibile solamente da un gruppo di tre eroi. Le mises necessitano di specifici materiali per essere create ed è compito del giocatore farne scorta completando missioni nell’entusiasmante campagna cooperativa online. The Legend of Zelda: Tri Force Heroes sposta l’asse del gioco verso un’esperienza multiplayer, cosa assai inusuale per una serie notoriamente ancorata a una matrice single player, eccezione fatta per qualche spin-off del passato: questa produzione, infatti, eredita molte delle meccaniche viste in The Legend of Zelda: Four Swords Adventures, titolo pubblicato al tempo su GameCube, ponendo però il multiplayer online al centro di tutto.
Il castello di Hytopia è dotato di tre stanze o “lobby”. La più importante è certamente quella dedicata al multiplayer cooperativo dove si procede alla ricerca di altri due giocatori per completare il trio necessario all’avventura. È possibile giocare online, localmente tramite il wireless o tramite la modalità download (tre persone possono partecipare con una sola copia del gioco). Nintendo ha comunque pensato a implementare una forma di multiplayer competitivo rappresentato dall’Arena. In questa modalità si combattono frenetiche battaglie utilizzando oggetti e costumi per vincere lauti premi in rupie e materiali.
L’UNIONE FA LA TRIFORZA
La cooperazione è al centro del gameplay di The Legend of Zelda: Tri Force Heroes e si nota sin dai primi passi nella Terra dei Mostri, dove risulta praticamente indispensabile lavorare insieme ad altri giocatori per attivare leve o interruttori posti in zone altrimenti inaccessibili. Avanzare nei livelli e sconfiggere gli enormi boss alla fine di ogni mondo è reso possibile grazie alla tecnica del “totem”: ogni eroe può sollevare gli altri e trasportarli, lanciarli o consentir loro di attaccare da un’altezza maggiore.
Ogni schema offre al gruppo di giocatori tre oggetti, uno per ciascuno, tratti dai classici episodi della saga: boomerang, arco, bombe e lancia-rampini vanno ad arricchire le capacità del trio e si rivelano strumenti importantissimi per superare alcune zone nella modalità cooperativa, mentre nell’Arena vengono utilizzati per infliggere danni o confondere gli avversari.
Il gioco vanta un buon livello di difficoltà, ulteriormente amplificato (anche se non sempre in maniera positiva) dal fatto che alcuni giocatori trovati online potrebbero rivelarsi poco esperti e quindi creare problemi nella risoluzione di alcune situazioni: il sistema di comunicazione implementato nello schermo inferiore della console si rivela funzionale e rispetta lo stile umoristico che permea l’intero gioco. Fortunatamente è presente anche una modalità single player per chi preferisse dedicarsi alle varie missioni senza necessità di cercare giocatori tramite internet: due statue inanimate fanno le veci degli altri membri del gruppo e sono controllabili agendo sul touch screen; le ricompense ottenibili dai livelli sono le stesse della modalità multiplayer.
Tecnicamente parlando The Legend of Zelda: Tri Force Heroes si presenta molto bene, con un comparto grafico simile a quello già apprezzato in A Link Between Worlds: un mondo colorato, dai contorni tondeggianti e molto piacevole a vedersi. Il sonoro è ugualmente azzeccato e caratterizzato da temi musicali ben realizzati. Una piccola chicca presente nelle sale d’attesa multiplayer: sbattendo contro i muri delle stanze si dà il via a una sorta di mini gioco rhytm-game contenente le più celebri melodie di tutta la saga.
The Legend of Zelda: Tri Force Heroes
Sviluppatore: Nintendo
Publisher: Nintendo
Genere: Action/Adventure
Disponibile: Retail + Digital
PEGI: 7+
Lingua: Italiano
Sito Ufficiale
Contenuti
- Coinvolgimento
- Narrazione
- Interazione
- Linearità
- Condivisione
- Coinvolgimento
- Narrazione
- Interazione
- Linearità
- Condivisione
Galleria
The Legend of Zelda: Tri Force Heroes introduce meccaniche poco utilizzate finora nella serie, innovando con la connettività e la collaborazione tra i giocatori: il risultato è un mix esplosivo di divertimento, perfettamente in linea con la “Nintendo Difference”, capace di donare ore ed ore di gioco sia a neofiti che ad esperti. Non è un action/RPG, non è un “vero” Zelda, ma è certamente un VERO videogioco nel senso più alto del termine.