
Tekken Mobile
Sviluppatore: Bandai Namco
Publisher: Bandai Namco
Genere: Picchiaduro/RPG
Disponibile: Digital
PEGI: 16+
Lingua: Italiano
Versione Testata: Android
Titolo Free-to-play con microtransazioni
Ormai non è raro che noti brand di picchiaduro si tuffino a testa bassa nell’affollata bolgia rappresentata dal mercato di videogiochi per smartphone, e l’arrivo di un brand storico e importante come quello di Tekken non era, ormai, che una semplice questione di tempo. La traduzione del classico Bandai Namco per i display touch dei più venduti gingilli tecnologici è, tuttavia, un po’ differente da quella che mi sarei aspettato.
Tekken Mobile è infatti un polpettone di meccaniche prese qua e là da altri titoli similari e, pur non eccellendo, svolge il suo “sporco lavoro” di titolo scacciapensieri. Ovviamente non si rivolge ai puristi e ai giocatori che vantano la conoscenza a menadito (è il caso di dirlo, vista la lunghezza degli input) di ogni combo, ma non per questo volta le spalle agli appassionati e alla loro grande voglia di botte da orbi.
Nei panni di Kazuya e Nina uniti contro un nuovo nemico comune, Tekken Mobile mette i giocatori nella posizione di poter creare il proprio team di guerrieri, allenarli e personalizzarli nell’aspetto per poi lanciarli in una modalità storia raccontata attraverso finestre testuali e sporadiche illustrazioni; l’incedere del proprio gruppo di combattenti garantisce l’accesso a nuovi contenuti, tutti sbloccabili a suon di preziosa valuta digitale (e non) e se il sistema di combattimento, semplificato nei controlli, potrebbe risultare fin troppo semplicistico, la sovrastruttura RPG corre in aiuto dei meno avvezzi allo swipe sugli schermi touch. In Tekken Mobile convivono infatti due spiriti: quello del picchiaduro e quello del gioco di strategia con elementi RPG, fatto di statistiche, affiliazioni elementali e livelli da accrescere a furia di cristalli colorati. Ma non finisce qua.
UN COMBATTENTE TUTTO TOUCH
Come già menzionato, il titolo propone una modalità storia, la possibilità di competere con altri giocatori in una modalità multiplayer asincrona chiamata “dojo” e una serie di sfide a tempo limitato che offrono preziose ricompense e contenuti esclusivi. In futuro Bandai Namco includerà anche la possibilità di giocare in multiplayer online contro altri giocatori, ma al momento l’accesso a questa particolare opzione è, purtroppo, bloccato.

Rodeo è il primo personaggio inedito inserito in Tekken Mobile, ma con i prossimi aggiornamenti il numero di guerrieri controllabili verrà arricchito con eccellenti ritorni.
Gli scontri si strutturano come un normale match di Tekken ad un solo round e permettono di lanciarsi in colpi veloci semplicemente tamburellando col dito sulla parte destra dello schermo; tenendo premuto sulla stessa porzione del display, invece, il lottatore di turno si scaglia contro l’avversario con un colpo caricato in grado di rompere la guardia, ma la sua innegabile potenza è controbilanciata dalla necessità di un tempo di carica che lascia temporaneamente scoperti. Di contro, tutte le dinamiche difensive, si svolgono sulla parte sinistra del display, dove trascinando il dito ci si può muovere con scatti adatti ad evitare le tecniche avversarie, mentre tenendo premuto si attiva la difesa che è in grado di parare i colpi provenienti sia dall’alto che dal basso. Tutte le tecniche speciali tipiche dei guerrieri, proiezioni incluse, sono invece racchiuse in carte collezionabili divise per tipologia e possono essere utilizzate come vere e proprie abilità – con tanto di tempo di ricarica – durante i match. Pur nella sua estrema semplificazione, la somma di meccanismi “carto, sassa, forbice” e di statistiche RPG rendono ogni scontro un modo come un altro per mettersi alla prova nella lettura dell’avversario, specialità che viene più che utile specialmente quando ci si trova d’innanzi a nemici di rango superiore con tanta energia vitale disponibile o quando ci si trova schierati contro nemici di un elemento vincente rispetto a quello del proprio combattente. Il gioco propone una moltitudine di meccaniche stratificate che devono essere necessariamente fatte proprie per poter personalizzare al meglio il proprio team di tre guerrieri, lasciando ampio spazio alla pianificazione strategica. Fra livelli, ranghi personaggio, preferenze elementali, punti abilità assegnabili a specifici potenziamenti e carte tecnica da collezionare, Tekken Mobile rappresenta sicuramente uno dei più interessanti esperimenti di fusione tra elementi RPG e meccaniche picchiaduro.
Detto questo, il più grande problema del prodotto confezionato da Bandai Namco è quello di essere, di fatto, un videogioco piegato dalle meccaniche di capitalizzazione tipiche dei giochi mobile. Il senso di progressione di Tekken Mobile è rallentato dall’incresciosa presenza di loot boxes acquistabili sia con valuta in-game che con sonante conio reale, e sebbene la modalità storia sia completabile, a livello di difficoltà più facile, con guerrieri di rango basso, mettere da parte un team di maestri di arti marziali di alto livello richiede una mole di tempo e dedizione semplicemente irrealistica, specie per un videogioco che dovrebbe fare della sua natura “mordi e fuggi” un vero e proprio vanto. Per assurdo, anche competere in eventi che promettono determinate ricompense è spesso reso snervante dalla possibilità che la ricompensa finale si riveli essere altro rispetto a quanto preventivato, e nel momento in cui scrivo riuscire ad arruolare solamente guerrieri di rango 2 (su 4) è particolarmente difficile se non impossibile se ci si dedica al gioco solamente qualche minuto al giorno. Pur non limitando il numero di azioni disponibili al giocatore con attese snervanti, come in tanti altri titoli mobile, Tekken Mobile tiene in ostaggio il senso di progressione del gioco con un sistema di loot boxes che sembrano voler premiare innanzitutto chi paga per poter accedere a determinati contenuti, andando quindi a svantaggiare chi preferisce fruire del gioco – già in origine free-to-play – in maniera del tutto gratuita. Un peccato se si considera che il titolo di Bandai Namco vanta una scintillante presentazione grafica e tempi di caricamento particolarmente ridotti, quasi a voler invogliare chiunque a farci almeno qualche partitella al giorno. Peccato che se non ci si ridurrà all’acquisto di scrigni del tesoro o all’impiego di cospicue cifre per sbloccare personaggi di alto rango, il tempo dedicatogli non basterà… mai.