
Resident Evil 7: Gold Edition
Sviluppatore: Capcom
Publisher: Capcom
Genere: Survival Horror in prima persona
Disponibile: Digital+retail
PEGI: 18+
Lingua: Italiano
Versione Testata: PS4
Ringraziamo il publisher per averci fornito una copia review
Oltre ad essere uno dei miei titoli preferiti dell’anno ormai concluso e una delle migliori esperienze vivibili indossando il futuristico casco per la realtà virtuale di PlayStation, Resident Evil 7 Gold Edition è anche un’ottima occasione per tornare a far visita al gruppetto di disadattati reso famoso dall’ormai indelebile frase inclusa nella demo giocabile, ovvero “Welcome to the Family, son”. Ovviamente, trattandosi di una riedizione che include tutti i DLC pubblicati in un secondo momento non posso che rimandarvi all’analisi già pubblicata circa un anno fa, poiché il tempo passato non ha influito minimamente in negativo sulla qualità dell’opera, ma ha anzi permesso a Capcom e soci di lavorare non solo ai già citati contenuti addizionali a pagamento, ma anche su due scenari bonus del tutto gratuiti che chiudono completamente la trama che vedeva protagonista Ethan, protagonista senza volto di questo settimo capitolo della saga survival horror made in Japan.
Per farla semplice, i contenuti aggiuntivi di questa Gold Edition si concretizzano in un pacchetto equivalente all’acquisto di Resident Evil 7 liscio e del suo Season Pass. Ritroviamo una serie di scenari aggiuntivi con protagonisti varie vittime della famiglia Baker o gli stessi protagonisti che i possessori del “lasciapassare stagionale” hanno già avuto modo di saggiare nei mesi passati. In questo senso ce n’è un po’ per tutti i gusti: da una parte troviamo una modalità orda con tanto di punteggio arcade nella quale si deve sopravvivere ad ondate di nemici mentre si cerca di sopravvivere con i pochi mezzi disponibili, dall’altra invece vediamo vere e proprie scene che si incastonano nella narrativa del gioco e presentano scene ritagliate sui personaggi di Marguerite e Lucas; in entrambi i casi, oltre all’abilità joypad alla mano, bisogna giocare d’astuzia e spremere le meningi per venire a capo di questi veri e propri minigiochi, oltretutto rivivibili a difficoltà maggiori per poter portare a casa una buona longevità fatta di trofei sbloccabili ed extra in-game.
EVERYBODY’S DEAD (?)
Molto più interessanti, invece, le modalità di gioco “55° compleanno di Jack” e “Ethan deve morire”, che sono a tutti gli effetti delle rivisitazioni della classica modalità “mercenari” dove viene richiesto ai giocatori di barcamenarsi fra regole di gioco dallo spiccato retrogusto arcade e sfidare serie di mostruose creature in una netta condizione di svantaggio. Nella fattispecie, “Ethan deve morire” raggiunge vette di “crudeltà” piuttosto alte, considerando che il giocatore deve affrontare scenari della campagna single player potendo contare solamente su equipaggiamenti casuali e – soprattutto – la costante presenza di casse degli oggetti esplosive: fortunatamente tornare sul punto in cui si era morti nella partita precedente permetterà di riacquistare almeno uno degli oggetti raccolti in precedenza. Meglio di niente, è vero, ma rimane sicuramente un’offerta dedicata ai soli giocatori più accaniti e disposti a tutto pur di vedere il fatidico trofeo dedicato apparire nella propria lista degli achievements.
Infine è giusto parlare dei tre scenari che completano la narrativa del titolo: figlie, end of zoe e not a hero.
“Figlie” è uno dei DLC pubblicati in passato a pagamento e racchiude nella sua durata l’antefatto che spiega la “trasformazione” della famiglia Baker nel gruppetto di psicopatici che si è conosciuto durante il gioco nel panni di Ethan. In questo senso il gioco si trasforma in un vero e proprio simulatore di nascondino, e starà ovviamente al giocatore e alla sua abilità nel muoversi negli scenari conosciuti in precedenza arrivare ai titoli di coda scoprendo tutti i retroscena che, nel gioco, erano solamente abbozzati.
End of Zoe e Not a Hero sono invece due scenari aggiuntivi e gratuiti distribuiti gratuitamente in concomitanza della pubblicazione di Resident Evil 7 Gold Edition e propongono esperienze diametralmente opposte che concludono definitivamente l’arco narrativo iniziato dalla campagna single player: da una parte abbiamo la comparsa di Joe Baker, fratello di Jack e zio di Zoe, impegnato nella salvataggio della giovane (e sfortunata) nipote a suon di (poco credibili) scazzottate sullo sfondo di un’ambientazione paludosa, dall’altra invece il ritorno dell’eroe storico del franchise, Chris Redfield. L’agente Redfield si trova chiamato alla cattura di Lucas Baker, l’unico membro della famiglia Baker ad essere sopravvissuto agli eventi raccontati nel gioco, nonché individuo interessato a sfruttare il virus di Eveline per scopi poco chiari. Se il primo scenario propone un gameplay nuovo di zecca, fatto di combattimenti corpo a corpo con le mostruose creature che non potranno che ricordare ai più vecchi il combat system del titolo indie Zeno Clash, il secondo scenario è una chiusura “in puro stile Resident Evil” della linea narrativa, con tanto di corse contro l’incedere del tempo segnalato da un timer a schermo, fiumi di proiettili esplosi contro mostruose creature ed esplorazioni di grotte sotterranee fra laboratori di fortuna. Insomma, un vero e proprio omaggio all’imaginario a cui la saga di Resident Evil ci aveva abituato in passato. Solo una cosa accomuna questi scenari extra che hanno il duro compito di rispondere a tutte le domande lasciate in sospeso: una sceneggiatura risibile e una risoluzione fin troppo superficiale.
Preferisco non entrare nel dettaglio per non togliere il gusto della scoperta ai più curiosi, ma il muro di domande e di teorie che si era creato sui pochi elementi che ci erano stati dati in pasto durante la campagna single player (e la demo giocabile) cadono letteralmente a pezzi di fronte a scelte narrative “semplicistiche” fin troppo impegnate ad “omaggiare” la serie o un certo filone del cinema horror. Si tratta, in ogni caso, di extra del tutto gratuiti, sviluppati per ringraziare gli appassionati per il supporto dimostrato per questo settimo e – di fatto – originalissimo capitolo della saga, ma in certi casi è proprio vero che a volte, una veloce lettura delle fan theories e delle fan fiction su internet, farebbe proprio bene agli sceneggiatori di certa roba.
Contenuti
Dove posso acquistarlo?
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Resident Evil 7 Gold Edition è l’edizione definitiva di Resident Evil 7: biohazard. In un solo pacchetto trovate il gioco completo, l’eccellente modalità in realtà virtuale e un mix di modalità di gioco arcade fatte per benino: gli amanti della sfida potranno galleggiare per ore sugli scenari che prevedono un livello di sfida più alto, mentre i curiosi troveranno risposte a tutti gli interrogativi passati. Badate, però, che potreste rimanere delusi da alcune di queste.