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Tunic recensione e ritorno al passato

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Ah, ragazzi, vi porto indietro nel tempo, agli anni 2000 per Tunic recensione dal passato, quando internet non era ancora così diffuso e i giochi erano avvolti da misteri e segreti. Vi ricordate quando a scuola circolavano voci su come sbloccare Pokémon leggendari o trovare segreti nascosti in The Legend of Zelda: Link’s Awakening? Era un po’ come un’avventura, cercare di scoprire tutto senza alcun aiuto da internet.

Tunic recensione di un Zeldalike con i fiocchi

E ora, eccoci nel 2022, con Tunic, un action game in terza persona che si ispira a Zelda ma con un tocco indie tutto suo. Iniziamo la nostra avventura come una simpatica volpetta su una spiaggetta, senza alcun contesto o storia. Ci troviamo di fronte a cartelli con glifi misteriosi, e ci rendiamo conto che la lingua del gioco è totalmente incomprensibile.

Ma ecco la sorpresa: il manuale di istruzioni del gioco, deliziosamente illustrato, è scritto con gli stessi glifi del mondo di gioco. Quindi, dobbiamo scoprire le basi del gioco all’interno della dimensione ludica stessa, risolvendo enigmi e godendo della soddisfazione di ogni passo avanti.

Il mondo di gioco che rende unico Tunic

Il mondo di gioco è bellissimo, con un design minimale ma ricco di dettagli, che si memorizzano facilmente. L’atmosfera misteriosa e a tratti creepy viene resa perfettamente dalla palette cromatica e dalla regia delle luci. Non c’è un solo angolo dell’overworld che non nasconda qualcosa di interessante da scoprire.

tunic gameplay recensione zeldalike geekgamer

La colonna sonora, anch’essa minimale, è coerente e ben realizzata, mentre gli effetti sonori rendono ogni azione e reazione degna di interesse.

Gameplay divertente per un gioco davvero completo

Il combattimento è vario, con diverse opzioni disponibili, come oggetti consumabili, magie e, ovviamente, spada e scudo. Quest’ultimo gioca un ruolo importante, ma bisogna fare attenzione alla barra della stamina, perché quando si esaurisce, i danni nemici possono essere letali.

Alcune fasi possono risultare difficili, ma gli sviluppatori hanno pensato anche a una modalità invincibile per rendere l’esperienza più accessibile a tutti.

Tunic recensione che si conclude con la Volpe che spodesta Link

Insomma, Tunic è un gioco che omaggia Zelda ma allo stesso tempo si distingue per la sua originalità e per il modo intelligente in cui presenta le sue meccaniche. È un’avventura piena di misteri, enigmi e scoperte, che vi terrà incollati allo schermo per ore. Preparatevi a vivere un’avventura unica, come se foste tornati indietro nel tempo, senza internet, ma con tutta la magia e l’entusiasmo di allora.

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IN PAROLE POVERE

Un gioco incredibilmente coinvolgente, bello da vedere, ma soprattutto da giocare. Manca ancora qualcosa all'appello, ma la direzione è quella giusta, confidiamo in un Tunic 2.

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