Parliamoci chiaro, su: veramente si pensava che CD Projekt Red sarebbe riuscita a pubblicare il suo Cyberpunk 2077 alla data stabilita in aprile, nell’assenza quasi totale di promozione natalizia e post-natalizia e con già un illustre precedente alle spalle (quel famoso The Witcher 3 che fu posticipato da febbraio a maggio nel 2015)? Diciamolo chiaramente, il comunicato ufficiale era già nell’aria da tempo, e si aspettava solo che uscisse fuori.
Stando alle dichiarazioni della casa polacca, Cyberpunk 2077 sarebbe stato completato ma richiederebbe ancora la politura necessaria per la pubblicazione, anche e soprattutto a causa della complessità e dell’estensione di Night City, l’ambientazione principale. Al netto delle ridicolissime polemiche che hanno circondato e circondano Cyberpunk 2077 e che per certi versi lo stigmatizzano prima ancora di aver dato prova di sé, è evidente che un simile posticipo non giochi a favore di CD Projekt Red, almeno su un piano di “immagine social” – che, lo ricordiamo, in alcuni tossici ambienti woke americani è già piuttosto compromessa.
Guardando la situazione in un’ottica diversa, però, le carte in tavola cambiano radicalmente: con una pubblicazione a settembre, Cyberpunk 2077 riuscirebbe ad evitare la concorrenza assai pericolosa di due attesissimi pilastri giapponesi supportati da due altrettanti colossi dell’industria, vale a dire i remake di Final Fantasy VII (Square Enix) e quello di Resident Evil (Capcom). In aggiunta, CD Projekt Red potrà presentarsi all’E3 2020 con un gioco praticamente in uscita, ponendosi oltretutto “a cerniera” tra il tramonto della corrente generazione – cosa di cui si fa cenno nel comunicato – e l’alba della successiva. Non ci vuole molto acume per aspettarsi un quasi immediato annuncio di una versione destinata alla nuova PlayStation e alla nuova XBox, magari (ipotizziamo) avvalendosi di nuove tecnologie VR.
Insomma, al prezzo di un po’ di caciara social – che la casa polacca dovrà però stare molto attenta a gestire bene – Cyberpunk 2077 si troverebbe il 17 settembre nella situazione migliore possibile per ricavare il massimo profitto. Sicuri ora che posticipare l’uscita sia stata davvero una cattiva idea?