Sembra che sia iniziata una vera e propria guerra tra gli store digitali nel mondo dei videogiochi. Dopo l’annuncio di Epic Games che lascerà agli sviluppatori l’88% dei ricavi sulle vendite dei giochi sul suo store, Discord ha rilanciato, trattenendo solamente il 10%.
Sul blog di Discord si legge: “Si è scoperto che, nel 2018, distribuire i giochi non richiede il 30% dei ricavi” riferendosi ironicamente alla percentuale richiesta da Valve per i giochi venduti su Steam. “Dopo aver fatto alcune ricerche, abbiamo scoperto che possiamo creare uno strumento fantastico per gli sviluppatori, e darli così la maggior parte dei ricavi”.
Dal 2019, quindi, gli sviluppatori potranno scegliere se vendere i loro giochi su Steam, ottenendo il 70% dei ricavi, se farlo sullo store Epic, ottenendo ben l’88%, oppure farlo su Discord, avendo quello che – per ora – è il guadagno maggiore possibile. Non resta da vedere se Valve reagirà alle mosse della concorrenza.
Per quanto possa essere fastidioso avere i propri giochi su più librerie, è da segnalare come la concorrenza sia sempre un bene per il mercato. Steam aveva praticamente il monopolio per quanto riguarda il gaming su PC, ora sembra proprio che le gerarchie potrebbero cambiare.