Monster Hunter: World sbanca su Steam. Una lezione importante per Capcom?

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La notizia non potrà che far piacere ai fan della saga di “caccia” fantasy più celebre al mondo: Monster Hunter: World, pubblicato pochi giorni fa su Steam, ha già sbancato tutti i record dell’anno, vantando un picco di ben 240,901 giocatori in contemporanea. Si tratta, in soldoni, del miglior esordio dell’anno, un primato appena strappato a un titolo del calibro di Far Cry 5, e ben superiore a quello di giochi nipponici di enorme successo internazionale come Dark Souls 3 e Final Fantasy XV, anch’essi sbarcati quest’anno su PC.

Monster Hunter: World segna anche il record assoluto di lancio su Steam di un gioco Capcom, segno che il titolo, già molto apprezzato su console, aveva sin dal principio i numeri qualitativi giusti per risultare gradito anche a un’utenza PC.

La domanda sorge però spontanea: il colosso giapponese sarà in grado di apprendere la lezione giusta da questo enorme successo? Ci riferiamo nello specifico ad alcuni madornali “errori” commessi in passato, in particolare in merito alla sciagurata gestione di un prodotto così ricco di potenziale com’era Dragon’s Dogma. L’esplosione di Monster Hunter: World e la scoperta dell’esistenza di un così vasto pubblico su PC pronto ad apprezzare siffatti prodotti potrebbe incoraggiare Capcom a una visione più lungimirante – e, magari, alla messa in opera di un Dragon’s Dogma 2? Vedremo…

Storico dell'arte, musicista e sarto dilettante, giocatore compulsivo da ormai svariati decenni. Specialista in cRPG, fantasy europeo e Magic the Gathering. Quando non è alle prese con un videogioco di ruolo occidentale indie (più sono marroni e tristi, più ci si diverte), si nasconde nelle steppe siberiane in attesa di rientrare trionfalmente recando con sé qualche testa di idra come trofeo.