Oculus VS ZeniMax: una storia da 250 milioni di dollari

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Vicende giudiziarie in corso ai piani alti della realtà virtuale: al termine di un lungo iter legale, è stato imposto a Oculus di pagare 250 milioni di dollari (invece che i 500 previsti inizialmente) a ZeniMax Media (affiliata con Bethesda), come rimborso per l’accusa di infrazione di copyright – la vicenda pregressa è ricostruita capillarmente su Wikipedia.

Il giudice Ed Kinkeade ha però declinato per insufficienza di motivazioni la richiesta di ZeniMax di rimuovere dal commercio l’Oculus Rift.

Stando a Bloomberg, comunque, ZeniMax si è dichiarata soddisfatta del risultato giudiziario, seppure delusa dal dimezzamento della cifra inizialmente richiesta. La compagnia è comunque in procinto di decidere quali ulteriori azioni intraprendere nel prossimo futuro.

Storico dell'arte, musicista e sarto dilettante, giocatore compulsivo da ormai svariati decenni. Specialista in cRPG, fantasy europeo e Magic the Gathering. Quando non è alle prese con un videogioco di ruolo occidentale indie (più sono marroni e tristi, più ci si diverte), si nasconde nelle steppe siberiane in attesa di rientrare trionfalmente recando con sé qualche testa di idra come trofeo.