Vicende giudiziarie in corso ai piani alti della realtà virtuale: al termine di un lungo iter legale, è stato imposto a Oculus di pagare 250 milioni di dollari (invece che i 500 previsti inizialmente) a ZeniMax Media (affiliata con Bethesda), come rimborso per l’accusa di infrazione di copyright – la vicenda pregressa è ricostruita capillarmente su Wikipedia.
Il giudice Ed Kinkeade ha però declinato per insufficienza di motivazioni la richiesta di ZeniMax di rimuovere dal commercio l’Oculus Rift.
Stando a Bloomberg, comunque, ZeniMax si è dichiarata soddisfatta del risultato giudiziario, seppure delusa dal dimezzamento della cifra inizialmente richiesta. La compagnia è comunque in procinto di decidere quali ulteriori azioni intraprendere nel prossimo futuro.