Detroit: Become Human – David Cage:”Niente messaggi particolari nel gioco, non mi ci vedo a trasmetterli alle persone”

Detroit: Become Human – David Cage:”Niente messaggi particolari nel gioco, non mi ci vedo a trasmetterli alle persone”

Il leader di Quantic Dream, David Cage, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Kotaku circa i messaggi veicolati dall’imminente titolo Detroit: Become Human, sviluppato in esclusiva per PlayStation 4, la cui data di lancio non è ancora stata annunciata.

All’E3 2017 a Los Angeles è stato mostrato del materiale video inedito, presentando lo scorcio di una Detroit futuristica dove gli androidi, costruiti per fungere da servitù, stanno cominciando a prendere coscienza e a resistere.

Sembra essere dunque un gioco narrativo che tocca molti temi politicamente impegnati (fra cui libertà, anima, emancipazione), eppure Cage assicura che non è intenzione degli sviluppatori veicolare messaggi di sensibilizzazione attraverso il titolo.

“La storia che sto raccontando parla realmente di androidi”, ha detto Cage durante una chat con Kotaku. “Stanno scoprendo le emozioni e vogliono essere liberi. Se i giocatori vogliono vedere parallelismi con questa o quell’altra tematica, per me va bene. Ma la mia storia riguarda unicamente androidi che vogliono essere liberi”.

Cage ha rilasciato questa dichiarazione dopo aver mostrato una scena di gioco ambientata durante una manifestazione popolare: i giocatori possono scegliere se protestare violentemente o pacificamente. Quando gli è stato chiesto riguardo a questo punto, Cage ha detto che la scena è l’unica di questo tipo ad apparire nel gioco e in generale la storia va poi vissuta nella sua totalità, non solo basandosi su questo frammento, aggiungendo che preferisce non pensare che il gioco sia vettore di un messaggio specifico.

“Non voglio che il gioco abbia qualcosa da dire, perché non mi ci vedo a trasmettere un messaggio alle persone”, ha detto Cage. “Ma sono sicuramente interessato a fare domande al giocatore. Domande che sono significative e che gli vengono poste come persona e cittadino”.

Si tratta certamente di un punto di vista interessante, dato che molti sviluppatori  sostengono che è effettivamente impossibile realizzare un gioco che non trasmetta un certo tipo di messaggio. Tuttavia, è ben in linea con la storica tendenza di Cage a parlare del suo lavoro in termini di narrazione e impegno emotivo, piuttosto che congetturare inutilmente su ciò che potrebbe o non potrebbe essere.

A tal riguardo, basti pensare a cosa asserì Cage in un’intervista del 2012 rilasciata al sito Gamasutra circa la realizzazione di Heavy Rain:”Ho trascorso un anno a scrivere questa roba: un anno della mia vita ad occuparmi di questo da mattina a notte, senza stop, per un anno intero. Ho messo un sacco di me stesso, sto parlando di quello che sento, cosa penso, la pioggia battente cadeva davvero su di me, che stavo per diventare padre con tutte le gioie, le paure e le incertezze che ne derivavano.”

Di seguito trovate il trailer di Detroit: Become Human presentato all’E3 2017.

Con il joypad in mano fin da quando aveva 5 anni, ai tempi della PlayStation One, è laureato in Scienze della Comunicazione con specialistica in Editoria. Grande appassionato di cinema, doppiaggio, letteratura e videogiochi, lo chiamano internauta videoludico, o giocatore incallito.