Mentre team di sviluppo storici come Lionhead Studios chiudono i battenti, i Valhalla Game Studios di Tomonobu Itagaki, il papà della serie Dead or Alive e Ninja Gaiden, raccolgono i fondi necessari per espandersi, con l’apertura di nuovi uffici in Canada. Una notizia francamente scioccante, specie considerando i pessimi risultati commerciali inanellati da Devil’s Third, unica produzione firmata dagli autori orientali.
Dell’opera prima, frutto del percorso di Itagaki in veste di creativo freelance, avevo scritto: “Devil’s Third è il frutto di un parto tormentato, il risultato di diversi accadimenti sfortunati. Il cambiamento di publisher, la mancanza di fondi e una sfiducia generale da parte di pubblico e critica hanno fatto sì che il prodotto nascesse vecchio fin da principio; la modalità multiplayer si avvicina effettivamente a quanto promesso dal primo trailer sotto etichetta THQ, ma manca quella sicurezza nell’ottimizzazione tecnica e ludica che solo il marchio Tecmo poteva, evidentemente, assicurare ai prodotti firmati dall’iconico game designer. E se penso al suo messaggio finale riservato ai giocatori posto alla fine dei titoli di coda, mi viene da chiedermi se sia giusto che le cose siano andate a finire così.”
Al momento i Valhalla Game Studios international stanno negoziando con diversi publisher i diritti per la distribuzione di Devil’s Third Online sui mercati occidentali, ovvero il solo comparto multiplayer del titolo Wii U.