…e in effetti, lo attendo al varco. Ai tempi della prima pubblicazione di Dragon’s Dogma avevo lamentato veementemente il fatto che Capcom si fosse preoccupata di mandare su PC insulsi giochini arcade come quella tristezza suprema di Street Fighter IV – no, non sono un fan della volgarizzazione pupazzosa e infame della serie – e avesse invece relegato una IP così apparentemente da ‘master race’ al solo mercato console.
Evidentemente qualche dubbio deve essere venuto anche alle alte sfere di Capcom stessa. In un’intervista rilasciata su PCGamer, alcuni tra i responsabili alle spalle di Dragon’s Dogma (precisamente Minae Matsukawa, Kento Kinoshita e Jon Airhart) si sono detti consapevoli della strana discrasia venutasi a creare con la mancata pubblicazione del gioco su PC, e hanno dichiarato di aver considerato già da tempo l’ipotesi di una futura prosecuzione della serie. Che tale seguito prenda vita o meno dipenderà moltissimo da come i giocatori PC accoglieranno Dragon’s Dogma.
Ciò induce a sperare che il madornale errore dell’esclusività su console – un errore che nel secondo decennio del XXI secolo è ormai impossibile commettere – non venga mai più ripetuto.