Seriamente, dopo quest’ultima carrellata di informazioni su Tales of Berseria manca solo che Bandai Namco ci racconti il finale.
Le ultime informazioni uscite su Famitsu ci danno finalmente un quadro completo del mondo in cui sarà ambientata la storia di Velvet e Laphicet, a cominciare da quello che considero il mio peggior incubo: si tratta effettivamente di un prequel di Zestiria. La buona notizia è che l’ambientazione è così lontana nel tempo (si parla di secoli) da sembrare completamente differente dal mondo esplorato da Sorey e compagnia, sebbene dovremmo essere in grado di cogliere delle somiglianze culturali e scoprire alcune verità storiche andate perse nelle pieghe del tempo.
La protagonista Velvet Crowe – così la traslitterazione ufficiale – ha 19 anni, è alta 170 centimetri, classe Lancer (lanciere?). Combatte con una Thorn Blade (Spada di Spine, presumo) e con il suo braccio maledetto, che le dona poteri sovrannaturali. Si tratta ovviamente di un personaggio adatto alla prima linea. La voce giapponese sarà quella di Rina Satō, il design è curato da Mutsumi Inomata.
Laphicet ha invece appena dieci anni ed è alto 142 centimetri. È un Caster, con funzioni principalmente di attacco e supporto a distanza, ma può combattere corpo a corpo con i suoi sigilli di carta. Essendo uno spirito, è sembre stato uno schiavo usato solamente per la sua abilità magica ed è incapace di mostrare una volontà propria. Ovviamente sarà l’incontro con Velvet a cambiare il suo destino e la sua visione del mondo. Il character design è di Minoru Iwamoto, la voce giapponese di Azumi Asakura.
Il mondo di Tales of Berseria, le Wasteland, è piagato da una malattia nota come 業魔病, Gōmabyō, (la possessione di Zestiria era 憑魔病, Hyōmabyō, se non ricordo male) che trasforma gli esseri umani (e talvolta anche gli animali) in 業魔, Gōma, mostri assetati di sangue che hanno perso la ragione. Un evento strettamente collegato alla malattia è la 緋の夜 (Hi no Yoru, Notte Scarlatta), visibile anche nel trailer. Esiste comunque un “salvatore” che mira a riportare ordine nel mondo. Elementi chiave della trama sono la bussola di Laphicet, il pettine di Velvet e… le mele. LOL.
I quattro character designer di Tales of Zestiria Mutsumi Inomata, Kosuke Fujishima, Daigo Okumura e Minoru Iwamoto si occuperanno anche dei personaggi di Tales of Berseria, sperando che l’ottimo lavoro svolto da questi quattro si affianchi a uno sviluppo psicologico adeguato.
Per finire, le conferme sul sistema di combattimento di Tales of Berseria: potremo scegliere quale personaggio controllare (anche durante l’esplorazione) e il passaggio tra la fase esplorativa e quello di combattimento sarà senza caricamenti, come in Zestiria; a differenza del predecessore, però, potremo muoverci liberamente per l’arena e controllare la telecamera a nostro piacimento; ai quattro “tasti destri” potremo collegare altrettante arti per costruire le combo più adatte al nostro stile.
Tales of Berseria arriverà in Europa su Playstation 4 e PC, ma ancora non si conosce la finestra di rilascio. Devo ammettere che, nonostante tutto, sono davvero curioso di vedere cosa ha in serbo per noi Bandai Namco. Soprattutto per la storia, che sembra avere delle potenzialità e mi piacerebbe non vederle buttate nello scarico del cesso a causa della fretta. Forza!
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