Konami dittatore toglie il “passaporto” a Kojima

hideo kojima metal gear solid

Nuovo episodio per la grottesca telenovella in atto tra Hideo Kojima e Konami intitolata “100 modi diversi di farsi una pessima pubblicità“.

L’autore e scrittore, padre di Metal Gear e Zone of the Enders, avrebbe dovuto partecipare ai The Game Awards 2015 e ritirare un premio per Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Grande sorpresa, quindi, quando sul palco si è presentato l’attore e doppiatore Kiefer Sutherland: il conduttore Geoff Keighley ha spiegato che Kojima era sicuro di partecipare, ma è stato bloccato all’ultimo da un’ingiunzione arrivata dagli avvocati di Konami.

Ancora non si conosce la vera storia dietro agli screzi tra Konami e Hideo Kojima, ma difficilmente sapremo qualcosa prima dello scadere del contrato che lega l’autore e l’azienda. Scadenza, forse, prevista per la fine del mese.

Comunque troppo tardi, almeno per Konami: ogni nuovo capitolo di questa “avventura” non è altro che un infierire sul corpo moribondo di una compagnia apparentemente allo sbando, capace solo di schiaffeggiare la propria fanbase con scelte di mercato oltre il limite del ridicolo.

Sono una persona comune. Nato in una famiglia comune, ho ricevuto una comune educazione, ho una faccia comune, prendo voti molto comuni e penso cose comuni. Videogioco dacché ho memoria, sonaro d'elezione ma non mi piace perdere tempo a ribadire l'ovvio. Quando arrivo alla current gen, è sempre troppo tardi.